Il percorso di psicoterapia può essere intrapreso anche se si è piuttosto giovani. Anzi è molto comune durante l’adolescenza attraversare un periodo di crisi, nella quale il ragazzo ricerca la propria identità separata da quella dei genitori. Questo passaggio può avvenire in maniera fluida, oppure attraverso continui slanci di autonomia seguiti da regressioni evolutive. Nella ricerca della propria identità il ragazzo può gradualmente separarsi dai propri genitori oppure rimanere bloccato in una relazione simbiotica con loro, o ancora compiere un vero e proprio taglio emotivo. Come avviene la separazione e la individuazione può dipendere da tanti fattori interni ed esterni. Un elemento che fa la differenza è il tipo di attaccamento instaurato con i propri genitori o le figure di riferimento da bambino.
Può essere utile intraprendere un percorso proprio quando c’è una difficoltà in questo passaggio evolutivo, così da favorire l’evoluzione naturale del ragazzo verso la formazione della propria identità e la scelta dei propri obiettivi, diversi da quelli dei propri genitori.
Così come negli adulti possono essere presenti sintomi che comunicano che c’è una difficoltà in questo passaggio. Spesso l’adolescente può avere difficoltà a gestire il proprio sentimento di rabbia, esplodendo improvvisamente in agiti aggressivi verso oggetti, altre persone o se stesso.
L’autoattacco è a volte veicolato attraverso una forte svalutazione e critica interna, che in alcuni casi diventa anche fisica come il pungersi o tagliarsi.
A volte invece il ragazzo si estranea da sé e da ciò che sente occupando il suo tempo in maniera pervasiva e preponderante sui social, o con videogiochi on line. Con il rischio di isolarsi dalle relazioni reali e diventarne dipendente.
È utile che il ragazzo entri in contatto con ciò che sente, per conoscerlo, dargli senso e imparare a esprimerlo tenendo conto il proprio bene e quello dell’altro.
Nella relazione terapeutica con gli adolescenti e I giovani mi occupo principalmente di Crisi evolutiva, empowerment, psicoeducazione, gestione della rabbia .